biomatchoral
"Ogni tecnologia
sufficientemente avanzata      
รจ indistinguibile dalla magia."   
                  Arthur C. Clarke               
     Profiles of the Future, 1973
 
 
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La Repubblica Salute: L'evoluzione delle Protesi in Odontoiatria


                      Le protesi con i microchip attecchiscono prima

Per accelerare la crescita dell'osso su impianti dentali e protesi all'anca con conseguente riduzione dei tempi di recupero oggi ci si affida alle nanotecnologie con rivestimenti più sottili di un milionesimo di millimetro.


Nanotecnologia, rivestimenti più sottili di un milionesimo di millimetro, per accelerare la crescita dell'osso su impianti dentali e protesi d'anca: la riabilitazione più rapida e l'ospedalizzazione più breve. Nell'impianto dentale, il rivestimento favorisce anche la possibilità di "carico immediato" e riduce le possibilità di proliferazione batterica, quindi di rigetto e infiammazioni. Le nuove protesi, biocompatibili (spessore superiore ai 30-50 micron), hanno rivestimenti metallici con tecnica a freddo (cold spray), resistenti ed economici. Nascono a Venezia, nei laboratori del Civen, Coordinamento interuniversitario veneto per nanotecnologie, che coinvolge le Università C° Forscari e Iuav di Venezia, Padova, Verona e Veneto Nanotech che coordina le attività del distretto hi-tech per le nanotecnologie applicate a materiali. L'idea diventerà una spin-off. "alla base c'è i concetto di biomimetica, la capacità cioè di simulare strutture e morfologie delle superfici capaci così di integrarsi con l'osso umano e promuoverne la crescita" spiega Silvano Rech, assegnista di ricerca a Cà Foscari, autore delle innovazioni insieme ad altri due ricercatori, Andrea Trentin e Simone Vezzù- "L'innovazione tecnologica in campo biomedico ha raggiunto in Italia risultati di eccellenza. Le nanotecnologie nel campo degli impianti dentali permettono di ottimizzare e diminuire il tempo di osteointegrazione (ancoraggio e crescita dell'osso sulla protesi stessa), diminuire i rischio di complicanze infettive. Il fatto che tutto ciò venga proposto da un consorzio di università e aziende italiane permetterà un salo per l'odontoiatria italiana, anche a livello commerciale", commenta Francesco Riva, direttore scientifico BioMatchOral, Studio Biomateriali in Chirurgia, Roma.